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La stagione della vendemmia è sempre un momento di grande fermento in Champagne.
La vendemmia 2024 si preannuncia come una delle più contenute dell’ultimo decennio, con una resa autorizzata di 10.000 kg/ha, rispetto agli 11.400 kg/ha dell’anno precedente. Questa decisione, comunicata dal Comité Champagne (1), riflette la volontà di contenere la produzione in risposta ad un contesto di mercato particolarmente difficile.
Nel primo semestre del 2024, le spedizioni di Champagne hanno raggiunto i 106,7 milioni di bottiglie, registrando un calo del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, che era stato un semestre record (escluso il 2022). Questo decremento porta le spedizioni a livelli simili a quelli del 2019.
David Chatillon, presidente dell’Union des Maisons de Champagne (UMC) e co-presidente del Comité Champagne, attribuisce il calo delle vendite principalmente ad un overstock, ovvero un eccesso di scorte accumulate dai distributori nel 2021 e 2022.
Attualmente, il contesto geopolitico ed economico globale, unito all'inflazione generalizzata, sta rallentando il rinnovo delle scorte e influenzando negativamente le vendite. Per il 2024, si prevede una vendita di circa 280 milioni di bottiglie, in calo rispetto ai 299 milioni venduti nel 2023, che avevano già registrato una diminuzione dell'8,2% rispetto al 2022.
La decisione di limitare la resa agronomica a 10.000 kg/ha è dunque una misura pensata per gestire al meglio gli stock esistenti e le previsioni di vendita. Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons (SGV), ha espresso soddisfazione per questa scelta, sottolineando che la riduzione della resa rappresenta una strategia per garantire un futuro più sostenibile per la regione, contribuendo al contempo ad una gestione più equilibrata delle previsioni di vendita annuali (2).
Anche la prospettiva di una vendemmia 2024 non particolarmente favorevole, soprattutto in alcune zone della regione, ha spinto a rivedere la resa autorizzata.
Dall'inizio dell'anno, il vigneto champenois ha subito gravi danni a causa delle abbondanti piogge e della mancanza di sole, che hanno favorito significativi fenomeni di peronospora, sebbene gestiti con successo dai viticoltori. Inoltre, le gelate primaverili e la grandine hanno ridotto il potenziale di raccolta di circa il 10%, e la vite mostra un ritardo nello sviluppo di 5-6 giorni rispetto alla media decennale. Il 2024 si distingue per essere un anno eccezionalmente piovoso, complicando particolarmente il lavoro in vigna. L'inizio della vendemmia 2024 è previsto intorno al 10-12 settembre, le condizioni meteorologiche nei giorni precedenti alla raccolta saranno decisive per il suo successo.
In attesa di scoprire come sarà la vendemmia 2024, vogliamo suggerirvi alcuni degli Champagne dell’ultima annata disponibile sul mercato, il Millésime 2020; un’annata eccezionale che ha seguito il successo di quella del 2019. Il 2020 è stato un anno particolarmente caldo, con la vendemmia più precoce nella storia della regione, iniziata il 17 agosto. Il ciclo vegetativo è stato regolare fino ad un'accelerazione nelle ultime settimane, mentre lo stato sanitario delle uve è rimasto perfetto, garantendo un'ottima maturità e acidità. Il 2020 completa così la trilogia eccezionale degli anni 2018, 2019 e 2020.
Julien Prélat, Champagne Brut Nature Les Reines 2020
Blanc de Blancs ottenuto da uve Chardonnay provenienti da un singolo vigneto situato nel villaggio di Celles-sur-Ource, nella Côtes des Bar. Vendemmia 2020, la vinificazione avviene in fût de chêne con affinamento sui propri lieviti per almeno 36 mesi. Nessun dosaggio finale. Lo Champagne Les Reines 2020 è un vino gastronomico che si distingue per il gusto setoso e cremoso, con un eccellente equilibrio di agrumi maturi e note di legno leggermente tostato.
Elise Dechannes, Champagne Brut Nature Liberté 2020
Blanc de Noirs 100% uve Pinot Noir provenienti da vigne coltivate in una singola parcella di proprietà a Les Riceys, nella Côtes des Bar. Prodotto di un’unica raccolta, vinificazione con lieviti indigeni e utilizzo minimo di solfiti per questo Champagne che affina in fût de chêne. Nessun dosaggio aggiunto. Lo Champagne Liberté 2020 è un vino potente dal carattere deciso: al naso si apre con note di frutta matura, mentre il palato è fresco, con un lungo e piacevole finale salino.
Coessens, Champagne Brut Nature Largillier Rosé 2020
Rosé ottenuto da uve Pinot Noir utilizzando il metodo del salasso (Rosé de Saignée). Lo Champagne Largillier Rosé 2020 si distingue per il suo equilibrio perfetto, la sua eleganza e un finale vinoso.
Hélène Charbaut, Champagne Extra Brut La Pirouette 2020
Pinot Noir in purezza, ottenuto da uve provenienti dalla parcella "Haut de la Pirouette", risalente al 1960, nel villaggio di Bisseuil, Premier Cru della Vallée de la Marne. Millésime 2020, lo Champagne La Pirouette affina in fût de chêne (15%) e in cuve inox (85%) per almeno 9 mesi, seguito da un affinamento sui propri lieviti di almeno 36 mesi prima del dégorgement. Un Blanc de Noirs dall'eccellente potenziale di invecchiamento.
Solemme, Champagne Rosé Extra Brut Rose 2020
Rosé d'assemblage composto da uve 93% Chardonnay e 7% Meunier, raccolte durante la vendemmia 2020 da vigneti situati in parcelle nella zona della Petite Montagne de Reims. Dosaggio nei limiti dell’Extra Brut per questo Champagne Rosé delicato e intrigante.
Vincent Cuillier, Champagne Brut Nature L'Arbre 2020
100% uve Meunier da vigne coltivate nella parcella di proprietà a Pouillon, nella Montagne de Reims. Millésime 2020, lo Champagne L'Arbre 2020 vinifica e affina in acciaio con lieviti naturali, senza processi di chiarificazione né filtrazione e nessun dosaggio aggiunto.
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