Champagne Philipponnat
Les Cintres 2012

Lo Champagne Les Cintres è una delle tre cuvée "parcellari" della Maison Philipponnat, con il 2012 che segna la quinta annata, successiva al 2006. Questo Champagne è ottenuto da viti coltivate su pendii, i più esposti al sole e i più antichi (fino a 70 anni di età), situati nel cuore dell’eccezionale Lieu-Dit Clos des Goisses. È composto al 100% Pinot Noir e segue una vinificazione tradizionale che evita l’ossidazione prematura, senza subire fermentazione malolattica. Tutti i vini sono fermentati in legno. Il dosaggio è di 4,5 g/l - Extra Brut - per mantenere l’equilibrio tra freschezza e vinosità, senza compromettere il carattere e la purezza del vino. L’invecchiamento si protrae per almeno nove anni nelle cantine della Maison a temperatura costante (12 °C) per raggiungere la massima complessità e far emergere gli aromi secondari e terziari, segno di un prolungato affinamento sui lieviti.

L’annata 2012 è stata caratterizzata da gelate invernali e primaverili, seguite da freddo subito dopo la fioritura e colatura, che hanno ridotto il volume del raccolto ma aumentato la concentrazione. Fortunatamente, il finale della stagione è stato ideale, garantendo una qualità eccezionale, soprattutto per il Pinot Noir, dove l’alto contenuto di zucchero si è armonizzato con un’acidità molto soddisfacente.

Les Cintres 2012 si presenta con un colore oro pallido e una raffinata effervescenza con lacrime persistenti. Al naso si distingue per la sua eleganza e note fruttate di ciliegia e eau-de-vie di lampone. Al palato, si rivela intenso, con i primi aromi di lampone che evolvono in sfumature di mirtillo e amarena. Il finale è lungo, mantenendo una freschezza straordinaria.

Prodotto a tiratura limitata per sole 2.176 bottiglie.

Champagne Philipponnat

Nel cuore dei Premier e Grand Cru la Maison è orgogliosa di possedere 20 ettari dei più bei vigneti di Pinot Noir sul territorio di Mareuil, Aÿ, Mutigny e Avenay, tutti magnificamente esposti a sud e inseriti sulla craie pura, e degli antichi e celeberrimi vitigni del Clos des Goisses e del Lèon. Le vinificazioni sono le più naturali possibili e le temperature di fermentazione sono fresche, ma non troppo basse, in modo da conservare un'espressione aromatica naturale. La fermentazione malolattica è condotta a termine, salvo per i vini molto potenti, come il Clos des Goisses. I dosaggi sono sempre bassi, in modo che lo zucchero non possa mascherare l'equilibrio tra freschezza e vinosità.